Isabella Leonarda – Complete Trio Sonatas

Release Date: 2022-09-02
Available now on:

Ewa Anna Augustynowicz, baroque violin & artistic director

Katarzyna Solecka, baroque violin

Valeria Brunelli, baroque cello

Sofia Ferri, theorbo & baroque guitar

Chiara Cattani, harpsichord & organ

 

Recording: 2-5 November 2021, Santa Croce Church, Umbertide

Sound engineer: Andrea Dandolo

Booklet: Ewa Anna Augustynowicz, PhD

CD Cover: Thomas Spielmann

Diapason: 415 Hz



We would particularly like to thank ASSCOCIAZIONE L’ARCHETTO-APS for the organization of the recording

THE TOWN HALL OF UMBERTIDE for letting us the use of the Santa Croce Church for the recording,

FRANCOIS CIOCCA for offering the harpsichord from his collection https://www.facebook.com/Cembaliciocca

NICOLA FERRONI for offering the organ from his collection http://www.nicolaferroni.com

THOMAS SPIELMANN the artist of the cover of this CD http://thomasspielmann.altervista.org

and all the participants of our crowdfunding campaign: Società Italiana delle Storiche, Alberto Caddedu, Marina Testa, Zofia and Adam Augustynowicz, Anna Toso, Simone Cecchin, Valeria Pitzalis, Maria Carola Vizioli, Verena Gebhard, Daniele D’Ilario, Alexandra Celi, Filippo Cailotto, Maria Chiara Pavone, Stefano Guarino, Mario Claudio Guacci, Gianluca La Villa, Davide Giansoldati, Maria Pia Agata Borsci, Raffaella De Falco, Antonello Pironti e Giuliana Tulino, Kathrine Brandt, Laura De Sanctis, Marzio Sepe, Judith Fobes, Pamela Danis, Andrea Sermoneta, Annie Martha Boerhave, Dorothee Hammer, Luca Cola, Enza Nicastri, Natalia Duarte, Atli Ellenderson, Dough Lehrer, Slawina Janke, Jennifer Magidson, Adam Snieżek, Anna Fendi

 



RADIO TRANSMISSIONS

RADIO CLASSICA

Stravaganze Barocche 7.11.2022

https://soundcloud.com/radioclassica/podcast-stravaganze-barocche-071-12022?utm_source=clipboard&utm_campaign=wtshare&utm_medium=widget&utm_content=https%253A%252F%252Fsoundcloud.com%252Fradioclassica%252Fpodcast-stravaganze-barocche-071-12022&fbclid=IwAR1ApprRfK1tImOZV1PAdVHIDdJRRMPYR86x2kEuO3mflOlTxN_9WKI9CTA

 

RADIO VATICANA

Il Cimento 4.11.2022

https://www.vaticannews.va/it/podcast/radio-vaticana-musica/lo-scrigno-musicale/2022/11/lo-scrigno-musicale-04-11-2022.html?fbclid=IwAR23XG2nMv8aY0Y6HZExdTWZiu6jXh5Ywvif8oFoeLdcR6gJ0oiEnFPSfLw

 

RADIO RAI TRE

Il Primo Movimento 20.10.2022

https://www.raiplaysound.it/audio/2022/10/Primo-movimento-del-20102022-0fad54bd-24a6-4d80-ac31-bde375703f7c.html?fbclid=IwAR3FsNhSAi3tsrvcMoNXmUMOoLPMt7hSSh4idXSuGr6uQ7LrehIgOItNgTI

Album Review

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Melomanò 293, March 2023
Brilliant Classics 96421

Excelente grabacion del Ensemble Giardino di Delizie, conjunti instrumental barocco integramente femenino, al igual que la compositora que interpretan: Isabella Leonarda…
El Ensemble Giardino di Delize, haciendo uso de instrumentos barrocos y criterios históricos interpretativos, suena bien cohesionado, con buen dominio de las técnicas de ornamentación del primer Barroco (el caso del disco en cuestión) y con un muy buen papel en la dirección artística y primer violín de Ewa Anna Augustynowicz. El bajo continuo suena rico y variado, ya que la alternancia de tiorba y guitarra barroca con clave u organo ofrece colores distintos a las diferentes secciones de una misma sonata o de sonatas entre sí. Cabe recordar que el bajo continuo es muy importante en la época barroca: son los cimientos de una casa.
Si eso se construye muy bien, todo lo que se añada encima será automáticamente de buena calidad y es que, en conjuntos de cámara, el bajo continuo inspira a las voces agudas y vice-versa. Y así suena el disco: con compenetración de todas las intérpretes y con una evolución muy grande, in crescendo, desde que apareció su primera grabación en el sello Brilliant Classics hasta esta grabación.

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L'Ape Musicale 3.01.2023
https://www.apemusicale.it/joomla/it/recensioni/15-cd/13935-cd-leonarda-sonate-a-tre?fbclid=IwAR3LRrEEUEjGwfN4IP7xA8PnWsU4fFvK99VomTefmgbTwnWRslVlujtcBd0

"La contessina Isabella Leonarda, nata a Novara nel 1620 e suora orsolina dall'età di sedici anni, avrebbe potuto essere un'altra Monaca di Monza. Fu più fortunata, perché pare abbia vissuto con serenità il chiostro, confortata anche dall'apertura al mondo del suo ordine e dalla sua buona formazione culturale. Sapeva leggere, scrivere, far di conto e conosceva bene la musica. Fu l'unica compositrice a pubblicare a stampa Sonate da Chiesa nel XVII secolo, nonché la prima donna a produrre una quantità significativa di musiche non liturgiche – il paragone con Ildegarda di Bingen, di cinque secoli precedente, sembra obbligato. Cosa di non poco conto, fu appellata con il titolo di magistra musicae, il che dovrebbe mettere a tacere chi ancora dubita dell'esistenza legittima delle concordanze femminili per sostantivi come maestro e direttore. Sono solo state meno, nel passato, le donne a diventare celebri in questi ruoli, ma quando è avvenuto non c'è stato nel riconoscerlo il problema che ora, stupidamente, si vorrebbe sollevare su un piano più ideologico che grammaticale.
Ma Isabella non fu una figura di poco conto: detta Musa Novarese, la sua musica fu pubblicata a Venezia, Milano e Bologna e solo dopo la morte nel 1704 il suo nome si appannò fino a scivolare nell'oblio.

L'ensemble Giardino di Delizie ci fa ascoltare le undici sonate a tre dalla sua unica raccolta esclusivamente strumentale, composta in tutto da dodici pezzi. Sono pezzi eterogenei nella ripartizione, talvolta scanditi da indicazioni agogiche ed espressive (presto, adagio, spiritoso...), talvolta solo dal metro (4/4, 5/8, 3/1, 3/2...), talora serrati addirittura con dieci sezioni in quattro minuti e mezzo, talatra più distesi con sette minuti e mezzo in sole quattro parti, undici in sei. Leonarda scrive delle fughe, distende uno stile recitativo o utilizza e padroneggia con spirito ed energia danze ternarie. Ewa Anna Augustynowicz, primo violino e direttrice artistica, Katarzyna Solecka, violino, e Valeria Brunelli, violoncello, con Sofia Ferri (tiorba e chitarra barocca) e Chiara Cattani (clavicembalo, organo) per il continuo ne danno un'interpretazione vivida, che mette ben in luce il gusto per i contrasti e la definizione ritmica vigorosa che dà alle sezioni di danza un tratto piacevolmente mondano, fisico, sottolineando nondimeno le parti in cui Leonarda espone la sua dottrina contrappuntistica.
La scrittura della Musa Novarese, anche nella varietà continua di forme, metri e tempi, appare così ben compatta per padronanza tecnica e nettezza d'ispirazione ispirazione, sottolineate dall'equilibrio e dall'impatto di un impasto sonoro incisivo e presente."
ROBERTA PEDROTTI

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Bresciaoggi

"Isabella Leonarda è una figura straordinaria nell’ambito della nostra storia della musica: vissuta tra il 1620 e il 1704, entrò giovanissima nel convento delle Orsoline di Novara, di cui divenne poi Madre Superiora.Dimostrò fin da bambina uno straordinario talento per la musica e continuò a coltivarlo anche da religiosa e non è certo un caso se a proporre un vero omaggio alla musica strumentale di Isabella Leonarda sia oggi un complesso tutto al femminile come quello del Giardino delle Delizie a partire dalla violinista Ewa Anna Augustynowicz, che ha fondato l’Ensemble nel 2014 e che qui, al violino barocco, guida un gruppo che oltre agli archi ospita anche Sofia Ferri alla tiorba e alla chitarra barocca, e Chiara Cattani al clavicembalo e all’organo.
Bisogna anche sottolineare come nessuna musicista ha scritto come Isabella Leonarda tanta musica non sacra, e come queste Trio Sonate mostrino come questa compositrice fosse padrona dello stile strumentale dell’epoca, che Il Giardino delle Delizie ci restituisce con straordinaria vivacità."


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January 2023
American Record Guide

LEONARDA: Trio Sonatas, op 16
Ensemble Giardino di Delizie/ Ewa Anna Augustynowicz
Brilliant 96421—72 minutes
Of the 20 volumes containing almost 200 com- positions by Isabella Leonarda (1620-1704) and published over several decades in Venice, Milan, and Bologna, only one is of instrumen- tal music. Appearing in 1683 as Opus 16, almost all (11) of the volume’s 12 sonatas are written as “trios” where equal weight is given to two high and one low instrument.
In these very fine performances by Giardi- no di Delizie, 5 musicians (playing 2 violins, cello, organ, harpsichord, theorbo, and baroque guitar) have plenty of color, dynamic range, and texture to draw on. The 10th Sonata, for instance, sounds like a fanfare or drumbeat call to get an outdoor procession started, with ringing bass theorbo notes heralding the opening Spiritoso. In the 5th Sonata, fast sections follow and are followed by slow ones where slithering lines are both impish and menacing.
Sometimes the three instruments bustle and bump (11th Sonata) as if happily jostling along a path together. Then they pause, in a slower section, as if to look around and thoughtfully reflect.
Especially in the more declaimed and free- rhythm sections, the players demonstrate their command of the 17th-Century ideal that all instruments should emulate the human voice. For instance, in the 1st Sonata melodic lines make me think of an actor’s or singer’s monolog; and there’s a sweet warmth in the animated cello melody in the first sections of the 8th Sonata.
Joseph Magil had high praise for this ensemble’s program of Alessandro Stradella (1639-82) sinfonias (Brilliant 96079, N/D 2021) and I did the same for their Lelio Colista (1629-1680) program, also sinfonias (Brilliant 96033, J/F 2021).
To hear other music by Isabella Leonarda, including the 12th Sonata (not here) and a range of vocal pieces, I suggest a very fine pro- gram by the Agave Baroque ensemble (VGO 1022, J/A 2018).
C MOORE